"Il pluralismo non è né la società multietnica, plurirazziale, multiculturale, né il decentramento statuale, né la frammentazione locale (...) In queste pagine noi ci occuperemo del pluralismo in connessione con la storia e l'esperienza democratica. Faremo riferimento all'Italia, dove il pluralismo rappresenta a tutt'oggi una cultura debole, e dovremo quindi riferirci anche a paesi come gli Stati Uniti d'America, nei quali la tradizione pluralistica è sempre stata forte e continua, e dove, per dirla subito, il pluralismo non è solo una ideologia o una teoria, ma soprattutto un costume, una cultura, una pratica." (Dalla Premessa dell'autore)
DATA | 1999 |
ISBN | 9788833911465 |
NOME DEL FILE | Pluralismo. Un lessico per la democrazia.pdf |
DIMENSIONE | 6,61 MB |
AUTORE | Filippo Barbano |
Il legame fra democrazia di natura liberale e pluralismo si spezza definitivamente nel momento in cui, come suggerisce Canfora, ci si rende conto che il vero potere è altrove, intangibile ed esercitato da altri, in un Empireo inaccessibile alla massa e popolato da ristrette élite.
Dalla loro prospettiva, pluralismo significa perciò principalmente democrazia dei cittadini costituiti in libere associazioni d'interesse, con una non nascosta diffidenza nei confronti delle grandi organizzazioni di gestione e mobilitazione del consenso (a cominciare dallo Stato e dai partiti politici).