Il volume raccoglie contributi di alcuni dei più importanti studiosi che, nell'orizzonte europeo, si sono occupati del poema italiano del Quattro e Cinquecento. Nell'epoca della codificazione e gerarchizzazione dei generi, il poema presenta una complessità non facilmente apprezzabile sulla base delle usuali tassonomie. Nei circa cento anni qui rappresentati (dal 1478 del "Morgante" al 1594 del "Dandolo"), non solo si collocano alcune delle più importanti opere in ottave della letteratura italiana, ma si sviluppa anche un fitto dibattito intorno al genere. I saggi del volume ne sono una preziosa testimonianza, poiché prendono in esame tanto le relazioni con forme diverse (il trattato, la satira, la novella, la tragedia, l'epica), quanto la complessa gestazione di due indiscussi capolavori come il "Furioso" e la "Liberata\
DATA | 2019 |
ISBN | 9788876677670 |
NOME DEL FILE | D'otto in otto versi. Il poema in ottave come ricettore di generi.pdf |
DIMENSIONE | 6,88 MB |
AUTORE | Richiesta inoltrata al Negozio |
D'otto in otto versi. Il poema in ottave come ricettore di generi libro Barucci G. (cur.) Carapezza S. (cur.) Comelli M. (cur.) edizioni Cesati collana Quaderni della Rassegna , 2019
Il volume raccoglie contributi di alcuni dei più importanti studiosi che, nell'orizzonte europeo, si sono occupati del poema italiano del Quattro e Cinquecento. Nell'epoca della codificazione e gerarchizzazione dei generi, il poema presenta una complessità non facilmente apprezzabile sulla base delle usuali tassonomie. Nei circa cento anni qui rappresentati (dal 1478 del "Morgante ...