In un arco temporale che va dal 1979 al 1981, anno del referendum sull'aborto, si vedono riemergere dall'esperienza viva degli interlocutori gli interrogativi ultimi sul senso e il non senso dell'esistenza umana, sulla natura del cristianesimo, sulla figura di Cristo e la sua verificabilità. Nel momento in cui diventano clamorosi i segni di un congedo della società da una mentalità cristiana, non si tratta innanzitutto di aggrapparsi ai "valori\
DATA | 2007 |
ISBN | 9788817016940 |
NOME DEL FILE | Certi di alcune grandi cose (1979-1981).pdf |
DIMENSIONE | 10,21 MB |
AUTORE | Luigi Giussani |
«Essere certi di alcune grandi cose». Il povero è chi è certo di alcune grandi cose, per cui - certo di alcune grandi cose - ti costruisce la cattedrale e vive nelle catapecchie, centomila volte più uomo di chi ha come orizzonte ultimo l'appartamento totalmente confortevole e poi, se viene, dà anche l'obolo per la Chiesa.
Occorre essere più poveri, vale a dire certi di alcune grandi cose sulle quali la vita intera si fonda. Queste «alcune grandi cose» coincidono con la fede, e la fede non è tale se non è rischiata in ciò che accade, in tutte le circostanze, nell'ambiente in cui siamo.